I giovani precari spagnoli hanno occupato la famosa Puerta del Sol a Madrid e rimarranno in piazza fino alle elezioni di domenica per far sentire la loro voce
Continua in Spagna la protesta del Movimento 15-M contro la precarietà. Centinaia di giovani spagnoli occupano da giorni Puerta del Sol, una delle piazze più famose di Madrid. Sostenuti da persone anziane e pensionati, i giovani precari hanno intenzione di mantenere l'occupazione della piazza almeno fino alle elezioni amministrative che si svolgeranno domenica prossima. Non si fermano davanti alla pioggia o al divieto delle autorità di accamparsi nella piazza, ma sono pronti a continuare la loro protesta pacificamente, come ha dichiarato Juan Rubio, portavoce del movimento Democracia Real Ya: "Abbiamo intenzione di rimanere qui fino alle elezioni, se cercheranno di allontanarci ci siederemo, resisteremo pacificamente e se dovessero portarci via torneremo domani".
La polizia sta continuando a presidiare la piazza, pronta ad intervenire nel caso in cui la situazione degenerasse. Anche se il numero degli agenti è diminuito. Segnale che i precari spagnoli stanno comunque portando avanti la loro forma di protesta in maniera tranquilla. E sono molti i volontari che hanno raggiunto i precari in piazza per distribuire cibo e bevande o per ripulire la piazza dai rifiuti. Tanti anche gli anziani che stanno sostenendo questi giovani, come racconta Victoria Espadas, donna di 78 anni, madre di una dei protestanti: "Sono qui per appoggiare questa gente. Mia figlia viene qui tutti i giorni, ci sono molti giovani preparati che non possono lavorare".
I precari protestano contro la crisi economica (con la disoccupazione al 21% nel paese, che arriva al 44% per i giovani con meno di 25 anni), l'attuale sistema politico, la corruzione e la collusione fra politica e banche. Sono "indignados" e stanno esprimendo la loro indignazione con canti e cartelli: "Abbiamo il diritto di indignarci", "Noi non siamo antisistema, è il sistema che è anti-noi", "Voi prendete i soldi, noi prendiamo la piazza".
La sensazione, guardando le foto degli "Indignados" a Puerta del Sol, è che la protesta in Spagna sia molto più partecipata rispetto a ciò che avviene in Italia.
Continua in Spagna la protesta del Movimento 15-M contro la precarietà. Centinaia di giovani spagnoli occupano da giorni Puerta del Sol, una delle piazze più famose di Madrid. Sostenuti da persone anziane e pensionati, i giovani precari hanno intenzione di mantenere l'occupazione della piazza almeno fino alle elezioni amministrative che si svolgeranno domenica prossima. Non si fermano davanti alla pioggia o al divieto delle autorità di accamparsi nella piazza, ma sono pronti a continuare la loro protesta pacificamente, come ha dichiarato Juan Rubio, portavoce del movimento Democracia Real Ya: "Abbiamo intenzione di rimanere qui fino alle elezioni, se cercheranno di allontanarci ci siederemo, resisteremo pacificamente e se dovessero portarci via torneremo domani".
La polizia sta continuando a presidiare la piazza, pronta ad intervenire nel caso in cui la situazione degenerasse. Anche se il numero degli agenti è diminuito. Segnale che i precari spagnoli stanno comunque portando avanti la loro forma di protesta in maniera tranquilla. E sono molti i volontari che hanno raggiunto i precari in piazza per distribuire cibo e bevande o per ripulire la piazza dai rifiuti. Tanti anche gli anziani che stanno sostenendo questi giovani, come racconta Victoria Espadas, donna di 78 anni, madre di una dei protestanti: "Sono qui per appoggiare questa gente. Mia figlia viene qui tutti i giorni, ci sono molti giovani preparati che non possono lavorare".
I precari protestano contro la crisi economica (con la disoccupazione al 21% nel paese, che arriva al 44% per i giovani con meno di 25 anni), l'attuale sistema politico, la corruzione e la collusione fra politica e banche. Sono "indignados" e stanno esprimendo la loro indignazione con canti e cartelli: "Abbiamo il diritto di indignarci", "Noi non siamo antisistema, è il sistema che è anti-noi", "Voi prendete i soldi, noi prendiamo la piazza".
La sensazione, guardando le foto degli "Indignados" a Puerta del Sol, è che la protesta in Spagna sia molto più partecipata rispetto a ciò che avviene in Italia.
Notizia ricavata da: http://www.studenti.it/lavoro/estero/protesta_indignados_madrid_giovani_precari.php