Della tendenza dei ragazzi, i teen, a preferire il web alla tv ve ne avevo parlato qualche mese fa a proposito dei gusti dei giovani francesi. Ebbene, secondo l’indagine Abitudini e Stili di vita degli adolescenti condotta dalla SIP (Società Italiana di pediatria) , il trend è confermato anche per i nostri giovani. Lo studio registra il sorpasso del social network Facebook ai danni della più classica Tv:
Per la prima volta si assiste al sorpasso, quello di internet sulla televisione: tra gli adolescenti il web batte il piccolo schermo. Inarrestabile l’ascesa di facebook: il 67% ha un profilo sul social network più famoso al mondo, contro il 50% dello scorso anno. Aumentano i comportamenti a rischio nella rete, come dare il telefonino a uno sconosciuto.
Insomma, la community, l’interattività (anche se condita da comportamenti spesso pericolosi) è preferita all’assistere come mummie a trasmissioni televisive. Preferiscono stare connessi su Fb, dove ci passano più di 3 ore al giorno, il17,2% contro il 15,3% che invece preferisce ancora la vecchia Tv. Quest’ultimo dato fa molto riflettere se paragonato alla percentuale raccolta lo scorso anno pari al 22%.
Scrivono i pediatri:
E’ Facebook il protagonista indiscusso del web. Oltre il 67% degli adolescenti ha un profilo sul social network, con un incremento di circa il 35% rispetto allo scorso anno. Nel 2009 aveva infatti il profilo “solo” il 50% e nel 2008 era una esigua minoranza. Ancora una volta le donne cybernaute superano i loro coetanei maschi (68,7 contro 65,8%). Il fascino di Facebook scalza anche l’utilizzo di messenger e la creazione di blog. Solo il 17% dichiara di avere un proprio blog, percentuale che nel 2009 era pari al 41,2%, il che sembra connotare la moda del blog personale come passeggera.
Fenomeno destinato a crescere o a sgonfiarsi con l’avanzare dell’età degli intervistati? Un dato probabilmente è certo, la Tv oramai, così com’è non interessa più. E qualcuno dovrà iniziare a pensare a strategie diverse da quelle attuali, per riportare al mercato i giovani consumatori smarriti.