La sospensione delle partenze programmate per il Servizio Civile nazionale: una vicenda che per una giusta causa sta suscitando polemiche e forse anche ingiusti risultati.

Gli amici di Io sono Geco hanno segnalato questo articolo in mertio alla sospensione delle partenze programmate per il Servizio Civile nazionale: una vicenda che per una giusta causa sta suscitando polemiche e forse anche ingiusti risultati.

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Il 2012 non sembra un anno fortunato per il Servizio Civile: dopo i tagli al fondo nazionale, passato per quest'anno a soli 68,8 milioni di euro in confronto ai 299 stanziati nel 2008, ecco il blocco delle partenze dei nuovi volontari prevista per prossimo febbraio, in seguito all'ordinanza del tribunale di Milano che ha giudicato discriminatorio il requisito della cittadinanza italiana.

Lo scorso 12 gennaio infatti, è stato accolto il ricorso di un giovane pakistano contro l'attuale legislazione che impedisce a chi non è cittadino italiano di svolgere il servizio civile ed è stato imposto al Governo la riformulazione del bando e l'apertura ai cittadini stranieri. Questa sentenza sicuramente giusta, ha però provocato il blocco delle partenze già programmate per 18 mila ragazzi selezionati e in attesa di iniziare la loro importante esperienza.

L’ordinanza ha scatenato una forte mobilitazione sul web. Su Facebook il gruppo ufficiale del Servizio Civile sta organizzando per il prossimo primo febbraio una manifestazione a Roma contro la sospensione e da sabato scorso sono partite le firme online per la petizione Servizio civile 2012

La onlus Avvocati per niente e l'Associazione studi Giuridici sull'Immigrazione, che hanno patrocinato la causa contro la discriminazione, spiegano in un comunicato che sarebbero disponibili a ritirare il ricorso a condizione che la il Governo si impegni ad eliminare la norma incriminata dal prossimo bando. 

Speriamo quindi che questa vicenda trovi in tempo la giusta conclusione affinche vengano garantiti i diritti davvero di tutti.

Trovi l'articolo originale qui http://springweb.informagiovanionline.it/nazionale/news/litalia-sono-anche-i-18-mila-volontari-bloccati