Dal 20 al 28 novembre numerose iniziative volte a sensibilizzare il cittadino sul probelma dei rifiuti. Se anche tu hai in mente un progetto e vuoi partecipare attivamente alla settimana, hai tempo fino al 29 ottobre per candidarti a diventare project developer.
In base al Rapporto Rifiuti, pubblicato dall'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), ogni italiano produce in media 492 kg di rifiuti all'anno, ciò vuol dire che nell'arco di 24 ore ogni singola persona getta via una quantità di pattume pari a 1,347 kg.
Di fronte alle preoccupanti stime di incremento previste per i prossimi anni, non è ancora pensabile riuscire ad eliminare totalmente il rifiuto, dato che fa parte integrante dei cicli di produzione e di consumo. E' però possibile limitarne la produzione e il danno che reca all'ambiente con azioni individuali e collettive.
Per limitare la produzione dei rifiuti sono state individuate alcune possibili soluzioni note come la strategia delle "tre erre":Ridurre, Riutilizzare, Riciclare.
La raccolta differenziata è indispensabile per fare in modo che la maggior parte dei nostri rifiuti non finisca in discarica, ma da sola non basta. Prima di differenziare, bisogna cercare di consumare meno, riducendo il quantitativo di spazzatura prodotta, oppure provare a riutilizzare il più possibile ciò che si acquista.
Il primo passo per risolvere il problema dei rifiuti sta dunque alla fonte e consiste nel non metterli in circolo, producendo e utilizzando le risorse con maggiore responsabilità.
Questo obiettivo è al centro della campagna europea "La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti", iniziativa promossa dall'Unione Europea e patrocinata dal Senato della Repubblica e dal Ministero dell'Ambiente.
Di fronte alle preoccupanti stime di incremento previste per i prossimi anni, non è ancora pensabile riuscire ad eliminare totalmente il rifiuto, dato che fa parte integrante dei cicli di produzione e di consumo. E' però possibile limitarne la produzione e il danno che reca all'ambiente con azioni individuali e collettive.
Per limitare la produzione dei rifiuti sono state individuate alcune possibili soluzioni note come la strategia delle "tre erre":Ridurre, Riutilizzare, Riciclare.
La raccolta differenziata è indispensabile per fare in modo che la maggior parte dei nostri rifiuti non finisca in discarica, ma da sola non basta. Prima di differenziare, bisogna cercare di consumare meno, riducendo il quantitativo di spazzatura prodotta, oppure provare a riutilizzare il più possibile ciò che si acquista.
Il primo passo per risolvere il problema dei rifiuti sta dunque alla fonte e consiste nel non metterli in circolo, producendo e utilizzando le risorse con maggiore responsabilità.
Questo obiettivo è al centro della campagna europea "La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti", iniziativa promossa dall'Unione Europea e patrocinata dal Senato della Repubblica e dal Ministero dell'Ambiente.
Dal 20 al 28 novembre 2010 saranno organizzate in tutta Italia varie attività finalizzate a sensibilizzare il cittadino sull'importanza di cambiare i propri comportamenti quotidiani.
Se anche tu hai in mente un'idea progettuale sull'argomento, aperta a qualsiasi forma artististica e comunicativa, potresti diventare “project developer” dell'iniziativa, organizzando e promuovendo un'azione virtuosa volta alla riduzione dei rifiuti o al riutilizzo dei beni.
Partecipare è semplicissimo, se sei membro di un'associazione o di un istituto scolastico, puoi sottoscrivere l'adesione, presentare il progetto, e richiedere il riconoscimento ufficiale di "azione per la Settimana Europea per la riduzione dei Rifiuti".
Per candidarsi è necessario leggere attentamente la Carta di partecipazione, compilare la Scheda di adesione allegata e inviarla a segreteria@assaica.org entro venerdì 29 ottobre 2010.
Per informazioni più dettagliate è possibile visitare il sito ufficiale italiano www.ecodallecitta.it/menorifiuti/
Se per il momento volete esercitarvi e mettere in pratica i buoni propositi, informagiovanionline vi suggerisce qualche utile consiglio:
- fare il compostaggio domestico;
- bere l'acqua del rubinetto;
- acquistare prodotti sfusi (detersivi, prodotti alimentari secchi, latte fresco)
- preferire grandi confezioni formato famiglia;
- scambiare o regalare giochi, vestiti, mobili, elettrodomestici usati;
- utilizzare pannolini lavabili e riusabili;
- sostituire le borse di plastica per la spesa con borse riutilizzabili;
- sostituire i prodotti usa e getta (rasoi monouso, stoviglie in plastica,ecc.) con materiali riusabili più volte o riciclabili;
- utilizzare pile ricaricabili anziché usa e getta;
- ridistribuire i prodotti a scadenza o non consumati in mense per meno abbienti;
- cercare punti di erogazione di acqua pubblica con bottiglie o bicchieri riusabili;
- nelle mense o punti di ristoro richiedere l'utilizzo di cibi sfusi al posto delle porzioni preconfezionate;
- non stampare i messaggi di posta elettronica se non strettamente necessario
- programmare i computer e le stampanti in fronte-retro, usare caratteri più piccoli e stampare con la modalità economia di inchiostro;
- selezionare i prodotti da acquistare tra quelli che hanno meno imballaggi a perdereTrovate il link originale qui
