Ogni anno i rospi scendono alla palude per la riproduzione. Una migrazione necessaria per la continuazione della specie. Negli anni scorsi, l’attraversamento della strada che costeggia il Lago Grande provocava moltissimi morti, a causa del traffico veicolare.
Quest’anno via Monginevro sarà chiusa al traffico dalle 19 di venerdì 11 fino alle 4 di sabato 12, per consentire la sicurezza dei volontari. Il luogo di ritrovo con il personale del Parco è fissato in piazzale Nino Costa (il parcheggio della frazione Grignetto), da raggiungere attraverso via Giaveno, alle 20. Via Monginevro sarà chiusa nel tratto tra la frazione Grignetto e via Prole.
I volontari che vogliono accompagnare i rospi nell’attraversamento devono munirsi di stivali di gomma o scarpe adatte, k-way, torce elettriche e guanti di gomma.
In caso di vento la serata verrà rimandata a venerdì 25 marzo.
Qualche informazione in più:
La data della migrazione e della riproduzione varia di anno in anno, così come il numero dei rospi che raggiungono i siti riproduttivi. Nel determinare tali variazioni entrano in gioco diverse variabili, quali la quantità di acqua in palude, la temperatura, la conservazione dell’habitat in cui questi animali trascorrono gran parte dell’anno. In teoria gli anfibi escono dalla latenza invernale quando iniziano ad alzarsi le temperature minime e ci sono buone precipitazioni.
Nello studio commissionato dal Parco dei Laghi di Avigliana alla Dottoressa Anna Bonardi nel 2009 si valutava in circa 2200 individui la popolazione che utilizza la zona dei Mareschi di Avigliana. Di questi, appena un terzo sono femmine. Nella sua relazione 2009, Bonardi proponeva anche alcune soluzioni per la gestione della popolazione. La più interessante sarebbe senza dubbio il collocamento di barriere anche sul lato a valle della strada per la protezione del flusso di ritorno.
La data della migrazione e della riproduzione varia di anno in anno, così come il numero dei rospi che raggiungono i siti riproduttivi. Nel determinare tali variazioni entrano in gioco diverse variabili, quali la quantità di acqua in palude, la temperatura, la conservazione dell’habitat in cui questi animali trascorrono gran parte dell’anno. In teoria gli anfibi escono dalla latenza invernale quando iniziano ad alzarsi le temperature minime e ci sono buone precipitazioni.
Nello studio commissionato dal Parco dei Laghi di Avigliana alla Dottoressa Anna Bonardi nel 2009 si valutava in circa 2200 individui la popolazione che utilizza la zona dei Mareschi di Avigliana. Di questi, appena un terzo sono femmine. Nella sua relazione 2009, Bonardi proponeva anche alcune soluzioni per la gestione della popolazione. La più interessante sarebbe senza dubbio il collocamento di barriere anche sul lato a valle della strada per la protezione del flusso di ritorno.